L’ESAME BIOIMPEDENZIOMETRICO (BIA)




Introduzione

L'esame bioimpedenziometrico rappresenta una tecnica avanzata utilizzata per analizzare la composizione corporea. Questa metodologia, basata sulla bioimpedenza, permette di ottenere informazioni dettagliate riguardo la distribuzione dei fluidi corporei e la composizione in termini di massa magra e massa grassa. In questo articolo, descriviamo il principio di funzionamento del bioimpedenziometro, i parametri misurati e le applicazioni cliniche di questa tecnica.

Principio di Funzionamento

L'esame bioimpedenziometrico utilizza una tecnica tetrapolare che coinvolge l'applicazione di una corrente alternata di bassissima intensità (400 μA) e alta frequenza (50 kHz) al corpo del soggetto. La corrente viene fatta passare attraverso i tessuti corporei e vengono misurati la resistenza (R) e la reattanza (Xc) incontrate durante il percorso.

Fasi dell'Esame

  1. Applicazione della Corrente: Il bioimpedenziometro applica una corrente alternata al corpo.

  2. Registrazione dei Dati Elettrici: Viene misurata la velocità della corrente e la sua modificazione (caduta di tensione), fornendo così i dati di resistenza e reattanza.

  3. Calcolo dell'Impedenza: Utilizzando i valori di resistenza e reattanza, si calcola l'impedenza totale dei tessuti attraversati.

Trasformazione dei Dati Elettrici in Dati Clinici

Nell'esame bioimpedenziometrico classico, un software specifico trasforma i dati elettrici rilevati in informazioni cliniche. Questo processo si basa su algoritmi che tengono conto di valori di riferimento della popolazione, misure antropometriche del soggetto, età e sesso.

Calcoli Principali:

  1. TBW (Total Body Water): l'acqua corporea totale viene calcolata direttamente dai valori di resistenza.

  2. FFM (Fat-Free Mass): Applicando un coefficiente fisso di idratazione alla TBW, si ottiene la massa magra corporea.

  3. FAT (Fat Mass): la massa grassa corporea totale viene determinata per sottrazione tra il peso totale e la FFM.

  4. Altri Parametri: Sulla base dei valori di reattanza e dei dati antropometrici, vengono calcolati ulteriori parametri quali BCM (massa cellulare attiva), ECM (massa extracellulare), ICW (acqua intracellulare) ed ECW (acqua extracellulare).

Applicazioni Cliniche

L'analisi bioimpedenziometrica è utilizzata in vari contesti clinici per:

  • Valutare lo stato di idratazione.

  • Monitorare cambiamenti nella composizione corporea durante programmi di perdita di peso o di riabilitazione.

  • Identificare squilibri idroelettrolitici.

  • Supportare la gestione nutrizionale di pazienti con patologie croniche.

Conclusione

L'esame bioimpedenziometrico offre una panoramica dettagliata e quantitativa sulla composizione corporea, facilitando la comprensione dei processi fisiologici legati all'idratazione e alla distribuzione dei tessuti. La capacità di distinguere tra massa magra, massa grassa, e diverse frazioni dell'acqua corporea consente una valutazione approfondita dello stato nutrizionale e delle condizioni fisiologiche del soggetto. In ambito biologico, queste informazioni sono cruciali per lo studio delle interazioni tra metabolismo, struttura corporea e regolazione dei fluidi, contribuendo a una visione integrata della fisiologia umana e delle sue variazioni in risposta a diversi stimoli e condizioni ambientali.


LO STRUMENTO


Lo strumento da me utilizzato è lo “human im touch” a 2 frequenze realizzato dalla DS MEDICA.


Il paziente deve posizionarsi in clinostatismo ed in stato di rilassamento per

almeno 4-5 minuti, in modo da permettere una redistribuzione dei liquidi.

Per convenzione si posizionano gli elettrodi a coppie (tecnica tetra-polare mano-piede):

  • UNA COPPIA sul dorso della mano, in genere dx (distale INIETTORE o STIMOLANTE, rosso) (prossimale SENSORE, nero)

  • UNA COPPIA sul dorso del piede omolaterale (distale INIETTORE o STIMOLANTE, rosso) (prossimale SENSORE, nero).

Gli elettrodi sono collegati, grazie a dei morsetti, allo strumento di misurazione.




COME PREPARSI ALL’ESAME BIOIMPEDENZIOMETRICO


È richiesta una specifica preparazione per poter effettuare l’esame:


  • Non eseguire esercizi fisici nelle 12 ore precedenti l’esame

  • Non mangiare 2-3 ore prima dell’esame; urinare 30 minuti prima

  • Non bere eccessivamente acqua prima dell’esame

  • Non bere caffè per 4 ore prima dell’esame

  • Non bere alcolici, sale/insaccati o diuretici nelle 24 ore precedenti l’esame

  • Non mettere creme sulle mani e sui piedi



Dott.ssa
Filomena Campagna
Biologa Nutrizionista


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