LA DIETA FORTEMENTE IPOCALORICA E’ LA SOLUZIONE GIUSTA PER RISOLVERE OBESITA’ E SOVRAPPESO?




FATTORI GENETICI

Sono immodificabili. La dieta non può cambiare la costituzione facendo diventare esile chi è di costituzione robusta.
FATTORI AMBIENTALI
La dieta fa scattare meccanismi fisici e psicologici, quali la fame e desiderio di cibi proibiti, tali da peggiorare il rapporto con l’ambiente alimentare. FATTORI SOCIO-CULTURALI La dieta determina confusione ed isolamento. Inizialmente, la perdita di peso può rappresentare un apprezzamento sociale ma in seconda istanza determina isolamento poichè l’esecuzione di una dieta non consente di poter partecipare ad eventi sociali. FATTORI INDIVIDUALI La dieta, attraverso i ripetuti fallimenti, annulla l’autostima e fa nascere una sensazione netta di perdita delle proprie capacità e della propria efficacia. EFFETTI DELLA DIETA FORTEMENTE IPOCALORICA RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ENERGIA La riduzione eccessiva dell’apporto calorico costringe l’organismo a mettere in atto strategie difensive tali da abbassare la propria richiesta metabolica.Per effetto della riduzione del consumo metabolico, dopo un certo periodo di tempo, anche rimanendo a dieta, il peso non si riduce più el’assunzione anche di poche calorie in più, rispetto a quelle prescritte, produce un rapido aumento di peso. PERDITA DI MASSA MUSCOLARE La denutrizione calorica costringe l’organismo ad utilizzare le proteine corporee per soddisfare le proprie necessità energetiche. Ne consegue una riduzione delle masse muscolari e del metabolismo basale. ALTERAZIONE DEI SEGNALI DI FAME E DI SAZIETA’ Il semidigiuno o una dieta fortemente ipocalorica alterano i meccanismi che regolano il livello di fame e di sazietà nell’intento, da parte dell’organismo, di riportare l’introito calorico ai valori normali. NEVROSI DA SEMIDIGIUNO Ad una iniziale euforia per la perdita di peso segue sempre una crescente irritabilità e depressione. Quando la perdita di peso si arresta, per gli effetti descritti, si ha una perdita netta della fiducia in se stessi e nelle proprie capacità con conseguente perdita di autostima. E’ POSSIBILE AFFRONTARE IL PROBLEMA IN MODO DIVERSO ? FATTORI GENETICI I fattori genetici sono immodificabili. La loro corretta conoscenza determina una efficace e positiva risposta sia al trattamento che alla gestione del peso del tempo. FATTORI AMBIENTALI Lo studio e l’osservazione dei fattori ambientali permette di evidenziare quelli problematici e di gestirli, quindi, attraverso opportune strategie operative. FATTORI SOCIO-CULTURALI La corretta informazione produce un comportamento reattivo nei confronti delle false informazioni prodotte dai mass media e dai vari operatori dell’industria della dieta con conseguente processo auto-educativo. FATTORI INDIVIDUALI Un’accurata riabilitazione alla percezione dei segnali corporei (fame e sazietà) porta ad una modificazione del comportamento alimentare con riflessi positivi sulla gestione del peso corporeo a breve ed a lungo termine. RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE Chi compie un lavoro di riabilitazione e di rieducazione alimentare smaltisce il suo sovrappeso e diventa autonomo di fronte al cibo, anche se spesso si ritrova ad avere qualche chilo in più rispetto a quello che aveva sempre pensato come il suo peso ideale e, soprattutto, non ha più bisogno di maestri o ricette perchè insieme ai chili in più ha smaltito anche insicurezze, ansietà e disagi di fronte al problema “cibo”: << una questione da affrontare almeno tre volte al giorno >> .

Dott.ssa
Filomena Campagna
Biologa Nutrizionista


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